Contrordine. I bambini sono dei super diffusori del virus e i contagi dunque crescono notevolmente anche perché le scuole sono aperte e in presenza. Dopo giorni in cui esperti e politici hanno continuato a ripetere che gli istituti scolastici non sono il problema nella seconda ondata del Covid, tanto che il Governo non ha disposto la didattica a distanza neppure nelle zone rosse, a battere su un tasto così delicato è stato il direttore generale dell'Asl di Latina, Giorgio Casati, nel corso della conferenza dei sindaci svoltasi in videoconferenza per fare il punto sull'emergenza coronavirus in terra pontina.

Specificando che la situazione in generale sul territorio va meglio e la curva si va abbassando dopo che aveva assunto un andamento preoccupante, tanto da far scattare proprio a Latina il primo mini lockdown dopo l'estate, per quanto riguarda le scuole il manager ha dichiarato che dall'inizio della cosiddetta seconda ondata appunto sono state chiuse 450 classi in provincia e che il numero di quelle in quarantena continua a crescere.
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