Thursday, November 1, 2018
Wednesday, October 31, 2018
CITTA DI Grosseto-Pil fermo da 6 mesi: l’Ue minaccia sanzioni sul debito Bruxelles verso la procedura d’infrazione contro l’Italia Confindustria:crescita al palo per colpa del governo
Pil fermo da 6 mesi: l’Ue minaccia sanzioni
sul debito
Bruxelles verso la procedura d’infrazione contro l’Italia Confindustria:
crescita al palo per colpa del governo
crescita al palo per colpa del governo
LAPRESSE
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri ha partecipato all’India Italy Technology Summit al Taj Palace di New Delhi e in serata è tornato a Roma per il vertice di governo
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Pubblicato il 31/10/2018
CARLO BERTINI
ROMA
La doccia fredda viene somministrata in apertura di giornata e gli effetti non sono certo tonificanti per il governo: il Pil è fermo, per la prima volta dopo tre anni. Il dato peggiore d’Europa. Lo certifica l’Istat, sollevando di fatto più di un dubbio sulla reale capacità dell’Italia di toccare quel punto e mezzo di crescita pronosticato nei documenti di bilancio che l’Europa ci ha bocciato. La stessa Europa che in serata lancia un esplosivo siluro all’indirizzo del governo, chiedendogli con una nota ufficiale «di fornire una relazione sui cosiddetti “fattori rilevanti” che possano giustificare un andamento del rapporto Debito/Pil con una riduzione meno marcata di quella richiesta».
Procedura Ue sul debito
In sostanza è l’apertura di un secondo fronte, quello del mancato rispetto del percorso di discesa del debito, che l’anno scorso rimase congelato per la maggiore cautela del governo sullo scostamento del deficit. Tradotto, la commissione Ue sembra pronta ad aprire un’eventuale procedura contro l’Italia per il mancato rispetto della regola di riduzione del debito nel 2017 se il governo non dovesse modificare i saldi di bilancio per il 2019. Un doppio colpo, interno ed esterno, che mette a dura prova l’esecutivo, anche se il premier Conte fa sfoggio di ottimismo e tiene il punto sui numeri. «Il dato del Pil lo avevamo previsto e proprio per questo abbiamo fatto una manovra espansiva che mira ad invertire questo trend». Lo derubrica come «un dato congiunturale comune a tutta Europa» il premier. E se la commissione Ue sentenzia senza mezzi termini che la manovra è incompatibile con il calo del debito, a chi parla di rivedere il 2,4 di deficit, risponde picche. «Resta quello e non intendiamo superarlo».
Confindustria sulle barricate
Neanche a dirlo, le opposizioni si buttano a capofitto sulla brutta notizia del Pil e gli industriali - già sul piede di guerra - invocano investimenti. «Nel terzo trimestre del 2018 la dinamica dell’economia italiana è risultata stagnante, segnando una pausa nella tendenza espansiva in atto da oltre tre anni», scrive l’Istat. La stima del Pil riflette «la perdurante debolezza dell’attività industriale manifestatasi nel corso dell’anno dopo una fase di intensa espansione». «Se l’economia non cresce è colpa esclusiva delle scelte economiche di questo governo», reagisce il presidente di Confindustria Boccia. E se a questo quadro desolante si aggiunge la previsione di massima su una crescita all’1 per cento «che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nell’ultimo trimestre dell’anno», la frittata è fatta. In luglio, agosto e settembre il prodotto interno lordo è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. Il tasso di crescita annua è pari allo 0,8%. E la variazione acquisita per il 2018 risulta pari all’1%.
Lo spread risale
Non passano dieci minuti dai lanci di agenzia che la borsa di Milano gira in negativo e lo spread risale: il differenziale di rendimento, che era sceso fino a 292 punti base, cresce a 297 col tasso sul titolo decennale del Tesoro al 3,36%. E poi supera i 300 fino a toccare 311 punti. Un contesto ideale per un’offensiva delle opposizioni. Che alzano barricate in aula contro il decreto Genova, intonando cori «oonestà, oonestà!», all’indirizzo dei grillini. «Nel giorno in cui l’Istat certifica che l’economia si ferma per colpa delle scelte di questo governo, loro presentano un condono nascosto per Ischia nel decreto Genova». Il Pd parte lancia in resta, con i renziani in formazione a testuggine, su social e agenzie. «Per la prima volta dopo quattro anni il Pil torna a zero. Salvini e Di Maio stanno sfasciando l’Italia. Fermatevi! Paga il Popolo», twitta Matteo Renzi. Seguito a ruota da tutti i suoi, in primis la Boschi, «noi abbiamo salvato l’Italia, con loro si va verso la recessione». E i due vicepremier reagiscono a modo loro: Salvini dice che «il pil rallenta perchè quelli di prima tiravano il braccino e obbedivano ai diktat di Bruxelles», Di Maio non è da meno. «A chi ci attacca, come il bugiardo seriale Renzi, ricordiamo che il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata a dicembre 2017, che è targata Partito Democratico. Con la “manovra del popolo” non solo il Pil, ma la felicità dei cittadini si riprenderà».
la stampa
Tuesday, October 30, 2018
Livorno città delle Nazioni-Rapallo, porto distrutto. Portofino è isolata. Sale a 9 il bilancio dei morti per il maltempo
Rapallo, porto distrutto. Portofino è
isolata. Sale a 9 il bilancio dei morti per il
maltempo
Numerosi gli yacht danneggiati, fra i quali il Suegno di Piersilvio Berlusconi
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Mentre il bilancio dei morti a causa del maltempo sale a 9, con il corpo di una donna recuperato in Val di Sole e un surfista gettato sulla scogliera dal vento a Rimini,Rapallo si è svegliata con il porto completamente distrutto. Nella notte è crollata del tutto la diga foranea (il muro esterno al porto) in cemento armato.
Lunedì pomeriggio, intorno alle 17, si erano sgretolati i primi 40 metri. Numerosi gliyacht danneggiati, fra i quali il Suegno di Pier Silvio Berlusconi: sono circa 100 le barche sugli scogli, tra cui 25-30 superyacht affondati o spiaggiati. Il Suegno è rovesciato a centro Baia ed è mezzo affondato.
Rimanendo in Liguria, dove il presidente Giovanni Toti ha richiesto lo stato di emergenza e calamità, l’aeroporto di Genova rimarrà chiuso fino alle 14 a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista, rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati. Inoltre, in seguito agli allarmi scattati dai sensori installati sulponte Morandi a Genova è stata chiusa via 30 giugno, lungo la sponda destra del torrente Polcevera. La strada era stata riaperta da poco per collegare la Valpolcevera, isolata dopo il crollo del ponte, con il centro della città.Pesantemente danneggiata la strada provinciale per Portofino: la città è, di fatto, isolata. La zona della provincia di Genova è in allerta rossa fino alle 15, mentre l’allerta è arancione nell’entroterra e gialla nel resto della regione, ma la pioggia è praticamente scomparsa. Devastato anche il Covo di Nord Est, il noto locale di Santa Margherita
Circa 170 le persone, tra turisti e personale degli alberghi, sono bloccate da sabato al passo dello Stelvio per la straordinaria nevicata (quasi un metro e mezzo). Il passo non è al momento raggiungibile da nessuno dei tre versanti, altoatesino (dalla Val Venosta), versante svizzero (Santa Maria) e valtellinese (Bormio) (qui l’articolo con tutti i dettagli).
A Venezia, dove sono in netto miglioramento le previsioni relative ai rischi di acqua alta, è previsto alle 15.30 un picco di 110 centimetri. La marea viene definita molto sostenuta, codice arancio.
In Emilia Romagna 3 mila persone sono rimaste senza luce.
Il maltempo ha causato nella notte la cancellazione di due voli all’aeroporto di Orio al Serio: si tratta di due voli di Ryanair diretti a Catania e Lamezia, rispettivamente con 180 e 185 passeggeri.
La Provincia di Grosseto ha richiesto lo stato di calamità naturale «a causa dell’evento calamitoso e straordinario che si è abbattuto in queste ore» in Maremma, con particolare intensità nella zona costiera.
Qui la lista delle città in cui le scuole sono chiuse, fra le quali Roma.
Monday, October 29, 2018
La Spezia, Italy - Indonesia, anche un italiano a bordo dell’aereo precipitato dopo il decollo
La Spezia, Portovenere, Lerici, Cinque Terre, Italien
Indonesia, anche un italiano a bordo
dell’aereo precipitato dopo il decollo
Il Boeing 737 è finito in mare pochi minuti dopo la partenza da Giacarta. Il presidente di Lion Air, Edward Sirait: «A bordo anche un passeggero italiano e un pilota indiano»
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C’era anche un passeggero italiano sull’aereo della compagnia Lion Air finito in mare pochi minuti dopo la partenza da Giacarta. Il jet, un Boeing 737 Max 8, è precipitato 13 minuti dopo il decollo avvenuto dall’aeroporto della capitale Giacarta. Era diretto a Pangkal Pinang, sull’isola di Bangka, che si trova al largo di Sumatra. Il Boeing 737-800 era decollato alle 6:20 circa ora locale (00:20 in Italia).
A bordo c’erano 189 persone (tra passeggeri ed equipaggio). Secondo i soccorritori non ci sono sopravvissuti. Tra le vittime ci sono un neonato e due bambini piccoli. A riferire della presenza dell’italiano tra i passeggeri è stato il presidente di Lion Air Edward Sirait. I funzionari indonesiani della squadra dei soccorsi hanno reso noto che alcuni resti umani delle vittime sono stati recuperati.
Sono ancora ignote le cause dell’incidente, ma la compagnia aerea privata ha riferito che il velivolo domenica aveva avuto un problema tecnico e dopo il decollo il pilota aveva chiesto e ottenuto il permesso a rientrare a causa di un guasto. Il pilota e il co-pilota devono essersi resi conto che qualcosa non andava e infatti avevano richiesto, e ricevuto, l’autorizzazione per rientrare a Giacarta poco prima di perdere il contatto radar. È possibile che si sia ripresentato il problema tecnico che era stato segnalato poche ore prima, anche se poi dalle ispezioni era arrivato il via libero per volare.
L’aereo è precipitato in acque profonde una trentina di metri. Nella zona è entrata in azione una squadra di sommozzatori che ha recuperato parti di corpi delle vittime, rottami ma anche smartphone e documenti dei passeggeri del volo JT-610. Si cerca anche la scatola nera.
Il Boeing 737 Max 8 precipitato era entrato in servizio il 15 agosto e aveva appena 800 ore di volo. Il Max 8 è un modello si aereo molto recente del colosso Usa, usato per il corto raggio e impiegato solo dal 2016. La Lion Air ha assicurato che il velivolo aveva superato tutti i controlli e ha riferito che il pilota e il co-pilota avevano alle spalle 11mila ore di volo.
Il presidente indonesiano, Joko Widodo, ha ordinato un’inchiesta e in un discorso in tv ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, assicurando il massimo impegno per recuperare i corpi delle vittime. La Boeing si è detta pronta a «a fornire assistenza tecnica all’inchiesta».
La Lion Air, compagnia fondata nel 1999, copre molte rotte interne in Indonesia e alcune tratte internazionali nel sud-est asiatico, in Australia e in Medio Oriente. Ha già avuto una serie di incidenti (nel 2013 un suo aereo fini in mare in atterraggio a Bali senza causare vittime tra i 108 a bordo e nel 2004 un altro aereo si schiantò a Solo City e ci furono 25 morti). L’Australia ha raccomandato ai dipendenti pubblici di non usare più la Lion Air fino a quando non verranno accertate le cause dell’incidente.
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