AD ATREJU CO GIORGIA MELONI
Governo, Salvini: «Si poteva allargare a
FdI, ma non a Forza Italia»
«Poi siamo nelle mani di dio e, scendendo più in basso, in quelle di Fico». «Se l’anno prossimo pagheranno un’aliquota del 15% tra 1 e 1,5 milioni di italiani, sarà un grande risultato»
«Non c’è nessuna strategia del doppio forno: con Berlusconi parliamo solo di accordi locali». Così il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini poco prima di entrare ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia. «Per me il governo poteva essere allargato a Fratelli d’Italia», ha detto poi. Anche a Forza Italia? «No, perché con Giorgia Meloni e FdI abbiamo condiviso battaglie e valori. Io mi ricordo la battaglia di Roma che abbiamo combattuto in due contro tutto e tutti». E a chi gli chiede se la maggioranza potrà essere allargata, Salvini risponde «Non so cosa faccio domani...». E poi: «Ho firmato un contratto che dura 5 anni e lo voglio rispettare. Poi siamo nelle mani di dio e, scendendo più in basso, in quelle di Fico», ha aggiunto, intervistato da Enrico Mentana, «ritengo sempre più superate alcune categorie. Il Pd sta scomparendo perché per mesi hanno detto agli italiani che il problema non era la disoccupazione, ma il fascismo». «Se avessi rispettato tutte le regole», ha detto poi nel corso del festival intitolato “Europa contro Europa”, «di immigrati ne sarebbero arrivati 100-150mila, come negli anni passati. Le regole sono fatte per essere cambiate. Con le prossime elezioni europee, a maggio, ci sarà la resurrezione dell’Europa dei popoli»». «Siamo al governo per starci 5 anni. Se l’anno prossimo pagheranno un’aliquota del 15% tra 1 e 1,5 milioni di italiani, sarà un grande risultato».
«Olimpiadi 2016, una proposta italiana ci sarà»
Salvini, sulla vicenda Giochi 2026, ha affermato: «A me piaceva l’idea di una olimpiade italiana, di tutte le Alpi, che partisse in Piemonte e arrivasse in Veneto. Sarebbe stata una vetrina per tutto i mondo. Qualcuno ha avuto paura: ha sbagliato. Io non vivo la politica con paura e non ho perso la speranza. Una proposta olimpica italiana ci sarà. Farò di tutto perché queste olimpiadi italiane ci siano. E se il governo era disposta a fare la sua parte con tre, non vedo perché non dovrebbe farlo con due» sedi.
«In Ungheria decidono gli ungheresi, no a sanzioni»
«L’Europa non dovrebbe rompere le palle a governi eletti dai propri cittadini . L’accordo tra di noi dice che quando c’è qualcosa su cui non siamo d’accordo non si fa, su questo non siamo d’accordo e interpreto che le sanzioni contro l’Ungheria non hanno il sostegno del governo perché per l’Ungheria decidono gli ungheresi».
Caso di Bari: «Se pesti qualcuno vai in galera»
Il ministro dell’Interno ha parlato anche su quanto avvenuto al corteo antirazzista di Bari. «Da ministro dell’Interno ho la fortuna di non dovermi basare solo sui giornali, ma sulle informazioni delle forze dell’ordine, altrimenti quest’estate avrei dovuto inseguire dei lanciatori di uova», che «lanciavano uova a caso». «Se uno pesta un altro essere umano, può essere giallo, rosso o verde, il suo posto è la galera. Poi da ministro dell’interno devo andare oltre la notizia».
corrieri
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